Occhio alla penna! Craig Wright

Pubblicato su Telefilm Magazine n° 49, marzo 2009, rubrica "Occhio alla penna"

Già prolifico e pluripremiato drammaturgo, Craig Wright è diventato uno dei nomi di punta della sceneggiatura televisiva lasciando la sua impronta inconfondibile in Six feet under, Lost, Brothers & sisters e, infine, Dirty sexy money, sua creazione originale.

La formazione di Wright è significativa quanto singolare: a 28 anni, deluso dalla cancellazione all’ultimo minuto di una sua pièce teatrale, cerca qualcosa di meno effimero cui dedicare le sue energie ed entra in seminario. Abbandona pochi anni dopo la vita religiosa, sull’onda del successo ottenuto nel frattempo dai suoi lavori. Ma spiega che pastori e sceneggiatori non hanno poi due vocazioni così differenti: entrambi cercano modi nuovi per porre domande antiche. Wright diffida delle religioni e dell’arte che offrono risposte.

I suoi script ruotano sempre attorno a quesiti etici ed esistenziali ed evitano ogni semplificazione e stereotipo. I suoi interrogativi risultano appassionanti e coinvolgenti: sono parte integrante delle vicende dei personaggi e risuonano nella vita degli spettatori.

La famiglia Fisher, Brenda, l’avvocato a un bivio, i naufraghi dell’isola misteriosa, i Walker e a modo loro anche i Darling: tutte le creature di Wright sono, in fondo, “lost”, alla ricerca di se stesse. Si chiedono cosa vogliono veramente e cosa sono disposte a perdere per raggiungerlo. Di episodio in episodio, tentano di dare una risposta alla grande domanda: quale è il significato della vita?


2 commenti:

pri ha detto...

ma perché c'hai messo la foto di delpiero?

Lucrezia Corti ha detto...

:-) !!!