Occhio alla penna! Darren Star

Pubblicato su Telefilm Magazine n° 41, giugno 2008, rubrica "Occhio alla penna"

Darren Star è l'autore di alcuni dei telefilm più amati degli ultimi 20 anni. E' il suo 1° script per il cinema, Galeotti sul pianeta terra, ad aprirgli le porte della TV: grazie a questa commedia adolescenziale, nel '90 è chiamato dalla Fox a ideare un teendrama per il celebre producer Aaron Spelling. Star pensa a due bravi ragazzi del Minnesota catapultati nella LA più glamour. Nasce Beverly Hills 90210 e con il suo facile appeal diventa il fenomeno televisivo del decennio. In un colpo solo fa decollare la carriera di Star, il neonato network e il decadente impero Spelling. La stessa squadra sforna subito un altro mega hit, Melrose Place. La serie trae spunto dalle vicende personali di Star che, da aspirante sceneggiatore, viveva in un appartamento a Hollywood. Ma a prevalere sull'autobiografia è il marchio Spelling e c'è ben poco di reale negli intrighi del patinato condominio californiano.


Per qualcosa di genuinamente autobiografico, dobbiamo aspettare Grosse point, nel 2000, satira sulla vita dietro le quinte di un immaginario teendrama, ispirata proprio all'esperienza di Star sul set di 90210, di cui lo show nello show è la parodia. Stavolta la critica è entusiasta, ma gli ascolti bassissimi. Stessa sorte era toccata alla soap Central Park West, nel '95, 1° tentativo di affrancarsi da Fox e Spelling.


La piena affermazione autoriale arriva nel '98 con un telefilm destinato a dominare culturalmente la decade successiva: è Sex & the City, vita e amori di 4 single a Manhattan, che Star forgia basandosi sulla rubrica settimanale della giornalista Candace Bushnell. E' il suo più grande successo. L'unico a mettere d'accordo critica e pubblico. In 6 stagioni vince 8 Golden Globe (24 nomination) e 7 Emmy (50 nomination). Intramontabile fenomeno di costume, 10 anni dopo approda trionfalmente al grande schermo. Approfittando della maggiore libertà offerta dal canale via cavo HBO, Star crea uno show che parla di sesso senza tabù e moralismi, una rivoluzione nel mondo dei telefilm. Anche perché a parlarne, in dialoghi espliciti e dissacranti, sono le donne. Sotto il glamour delle serie precedenti, poi, ora c'è il realismo di personaggi in cui è possibile identificarsi. Un cocktail perfetto di commedia piccante, dramma sentimentale e satira sociale. Star rispolvera la stessa ricetta nel 2007 per Cashmere Mafia, proponendo un altro quartetto femminile a NY. Ma la magia non sembra ripetersi.

Conoscendo Star, aspettiamo di vedere cosa ha in serbo per rivoluzionare la prossima decade televisiva.


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