Occhio alla penna! Tom Kapinos

Pubblicato su telefilm Magazine n° 48, febbraio 2009, rubrica "Occhio alla penna".

Nel 2007 un nuovo nome si è aggiunto all’olimpo dei creatori di telefilm: è Tom Kapinos, il giovane autore di Californication.

La sua serie parte da uno spunto autobiografico e nasce dal bisogno di raccontare il suo rapporto di amore e odio con Hollywood. Il modo migliore per conoscere Tom Kapinos è, allora, attraverso il suo alter ego Hank Moody, lo scrittore protagonista di Californication. Un personaggio creato a sua immagine e somiglianza, identico a lui in tutto… a parte la vita sessuale: quella, ammette Tom, è solo una proiezione delle sue fantasie più selvagge.

Hank è un romanziere di talento che lascia la Grande Mela per seguire il richiamo di Hollywood. Quando il suo libro diventa un insulso, zuccheroso ma popolarissimo film, Hank ottiene il successo che sognava, ma per il motivo sbagliato. Precipita quindi in una spirale d’insoddisfazione e cinismo. Una situazione che rispecchia il vissuto di Kapinos: anche a lui la città degli angeli ha stravolto la vita. Arrivato da New York con grandi ambizioni, entra poco dopo nel team di Dawson Creek. Un debutto folgorante, ma lo show è agli antipodi della sua sensibilità e Tom si adegua con una certa sofferenza. Di qui l’ambiguo rapporto con LA, ben illustrato attraverso il suo doppio. L’odio viscerale per una città falsa e superficiale coesiste con il fascino del mito tutto americano dell’andare a ovest per cercare fortuna. Tom ed Hank l’hanno trovata. Ed è la loro condanna. Come Hank, Tom non sa resistere al canto delle sirene di Hollywood. Accetta soldi e fama, ma finisce per odiare se stesso. La situazione di stallo in cui si dibatte Hank nel telefilm riecheggia allora la crisi creativa attraversata dallo sceneggiatore dopo Dawson.

Finché, per esorcizzare i suoi demoni, Tom inizia a comporre uno script su un romanziere col blocco creativo. Sta infrangendo una vecchia regola: mai scrivere di scrittori, meno che mai di scrittori in crisi. Ma a Tom non importa. E’ solo un esercizio per riprendere il ritmo. Già che c’è, si diverte a infrangere altre regole, inserendo, nei primi 2 minuti, una scena di sesso orale in chiesa con una suora. Ci prende gusto e decide che quello script convincerà tutti che lui non è più il tipo alla Dawson Creek. Vuole dare una svolta alla sua carriera e Californication è il suo biglietto da visita. Inaspettatamente, Showtime si dichiara interessata a trarne davvero una serie. Le tribolazioni di Tom Kapinos sono finite. Iniziano quelle di Hank Moody.

“Quando guardi dentro te stesso e scrivi qualcosa di veramente personale” spiega Kapinos “qualcosa che solo tu potevi scrivere, il resto del mondo lo sente”.

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