Occhio alla penna! Ricky Gervais

Ho ritrovato, sparsi nel mio pc, un paio di pezzi scritti per TFM, e già pubblicati da un pezzo, che avevo dimenticato di proporre sul blog. Ecco il primo.
Pubblicato su Telefilm Magazine n° 45, novembre 2008, rubrica "Occhio alla penna"

Negli ultimi anni la TV americana ha avuto un re inglese. E' Ricky Gervais, sceneggiatore, attore, produttore e comico del Berkshire che nel 2005 vanta ben 3 show in onda contemporaneamente nella patria dei telefilm.
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Il successo per lui arriva tardi. Con una laurea in filosofia e un breve passato da popsinger, Gervais lavora come manager per una radio londinese. Tentato dall'emozione del microfono, si ritaglia uno spazio notturno che ottiene altissimi ascolti; lo affianca il suo assistente Stephen Merchant, partner artistico di molte future creazioni. I due vanno tuttora in onda ogni domenica.
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La vena comica dimostrata on line e l'esperienza di lavoro manageriale si traducono in The Office (2001-03) miniserie che la coppia scrive e dirige insieme per la BBC: un mockumentary sulla vita quotidiana degli impiegati di un ufficio nei sobborghi di Londra. Gervais da vita al protagonista, l'insopportabile, indimenticabile Brent, vera icona televisiva. E' il più grande successo della TV britannica di tutti i tempi: esportato in 80 paesi, vanta una versione tedesca, canadese, brasiliana e infine una americana per la NBC (2005-08), acclamatissima, di cui Gervais è guida creativa e produttore esecutivo.
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Il commediografo inglese colleziona premi ai due lati dell'oceano. E' ormai una star. Così, con l'amico di sempre, scrive e dirige Extras (2005-07), per BBC e HBO, satira sulla cultura della celebrità, i suoi eccessi, le sue frustrazioni; il tutto visto attraverso un aspirante attore costretto a fare la comparsa, interpretato, naturalmente, da lui stesso. La serie è anche uno sguardo ironico sulla TV inglese e le sue peggiori sitcom. I commediografi che Gervais più ammira, infatti, sono americani: Larry David (Seinfeld), Mitchell Hurwitz (Arrested Development) e tutto il team creativo dietro I Simpson, “il più grande traguardo raggiunto dall'uomo dopo lo sbarco sulla luna”. L'ammirazione è reciproca e Gervais è l'unico comico inglese a fare da guest star nello show, ma soprattutto l'unico ospite a scrivere personalmente il proprio episodio: è “Homer, this is your wife”, record di audience nel Regno Unito.

La sua comicità nasce dalla satira sociale, dallo sguardo impietoso sulle goffaggini, i passi falsi, le meschinità del comportamento umano. Vanità, finzione, disperata voglia di riconoscimento accomunano i suoi antieroi, così divertenti e al tempo stesso penosi da guardare. Gervais la definisce “commedia dell'imbarazzo, con buone dosi di ego e disperazione”. Per un inglese, spiega, non c'è niente di peggio della pubblica ver-gogna.

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