La solita telespettatrice contro i soliti stereotipi sessisti


Il cinema è in maggioranza scritto da uomini. Non stupisce quindi che i protagonisti siano per lo più uomini. Alle donne spesso non resta che fare le coprotagoniste, in genere in ruoli di amanti, mogli o madri.

Mi piace pensare che la TV in questi ultimi anni si sia spinta più avanti, regalandoci non solo una grande quantità di protagoniste femminili ma anche una grande varietà di ruoli... Intendo la TV americana dei telefilm, non quella italiana fatta di tette, culi ed Elisa di Rivombrosa.



Flash Forward, però, almeno per ora, fa eccezione. Anzi, in queste primissime puntate sembra applicare alla perfezione la trita formula della coprotagonista. Mentre gli uomini si vedono, nel futuro, mentre svolgono il loro lavoro o compiono azioni importanti, le visioni delle donne le relegano nei tradizionali, stereotipati ruoli di mogli e madri.
Le visioni dei personaggi femminili li definiscono non in base alle loro azioni o alla professione ma in base alle relazioni con gli altri personaggi
.

Olivia si vede in casa, in sottoveste, chiama " amore" un uomo diverso da suo marito.
Zoey vede il suo matrimonio da favola alle Hawaii.
Janis si vede incinta mentre fa eun'ecografia che le rivela che aspetta una bambina.
Felicia si vede mentre rimbocca le coperte a un bambino che la chiama "mamma".
E vai con gli stereotipi: la donna si realizza principalmente nelle relazioni interpersonali, il suo scopo nella vita è sposarsi e avere dei figli, ha sempre bisogno di un'altra persona che dia un senso alla sua esistenza, bla bla bla...

Riepilogando: 2 neomamme e 2 neo mogli o amanti, questo riserva il futuro alle donne. Mentre il mondo, lì fuori, si avvia verso la catastrofe.

2 commenti:

Marco D ha detto...

uhm me ne parlano tutti bene... Devo procurarmelo...

Lucrezia Corti ha detto...

mmm, l'idea di partenza è intrigante, ma il risultato on lo è altrettanto, per ora... magari migliora, ma siamo lontani dall'attrazione fatale scattata dopo il pilota di Alias