Pane, amore e... kryptonite

Pubblicato su Telefilm Magazine n° 32, Settembre 2007

Smallville 67524
"La vita è fatta di cambiamenti. A volte è doloroso, a volte è meraviglioso. Ma più spesso è entrambe le cose insieme". Lana
L'amore, gli amici, la scuola, i genitori, le aspettative, i tradimenti, le delusioni. Crescere è già abbastanza complicato senza che ci si metta di mezzo anche la kryptonite. La pioggia di meteoriti aliene ha cambiato per sempre il destino della cittadina del Kansas, così i ragazzi di Smallville devono affrontare prove che quelli di Beverly Hills 90210 non si sognavano neanche... nei loro incubi peggiori: Brenda, per essere come le sue nuove amiche upper class, pensava di tingersi i capelli, non si trasformava in Kelly; Gina soffriva di disturbi alimentari, ma non cercava di sbranare i suoi amici; e Steve scopriva di essere adottato, come Clark, ma non di arrivare da un altro pianeta! Come quella di Dawson, la cricca di Clark ha il suo bel daffare con le questioni di cuore. Ma a Smallville non c'è tempo di discutere tanto su un bacio e su come cambierà le tue amicizie, quando una pietra rossa, un fiore, un libro magico possono all'improvviso farti perdere le tue inibizioni e trasformarti in un macho ribelle o in una ninfetta assatanata. Di psicanalizzare troppo i propri sentimenti, poi, non c'è proprio bisogno, se la tua insegnante è così sexy che quando la guardi dagli occhi ti escono raggi incendiari!

Ma nonostante le sue stranezze e i freak mutanti, l'adolescenza dei ragazzi di Smallville spesso
somiglia più alla nostra di quanto non le somigli quella nostalgica di Capeside o quella patinata di Beverly Hills. Perchè nei nostri ricordi alcuni momenti rivivono con la forza, l'emozione, a volte l'orrore che solo nelle situazioni di Smallville possiamo ritrovare. Ma soprattutto perché Clark sarà anche alieno ma, superpoteri a parte, è un ragazzo come noi. A Smallville, sotto la kryptonite, le emozioni sono puramente terrestri, 100% umane. E le mutazioni e i superpoteri sono potenti metafore dei cambiamenti che affrontiamo ogni giorno, nel corpo e nello spirito, crescendo. In fondo, siamo tutti dei mutanti.

Clark's Creek
“Ho il presentimento che tu sia destinato a fare molto più in questo mondo che non segnare qualche touchdown”. Chloe a Clark
Per chi da adolescente si è sentito strano, diverso, complicato, mentre tutti gli altri sembravano così normali, così semplici. Chi sapeva di avere un'identità nascosta, migliore, che conoscevano solo i genitori e gli amici più stretti. A tutti noi Clark Kent ha dimostrato che l'anormalità è un dono. Quello che ci rende diversi, complicati, deboli a volte, è anche quello che ci rende speciali. Sta a noi trarre il meglio da questo dono. Ma riuscire anche ad essere felici, beh, è tutto un altro discorso.... Non puoi giocare a football per non mostrare i superpoteri e questo già ti mette in secondo 1 piano rispetto ai tuoi più popolari rivali; se poi sei anche occupato a salvare il mondo, è difficile conquistare la bella della scuola! Quante volte Clark riesce ad ottenere un appuntamento con Lana per poi lasciarla all'ultimo momento perché il dovere lo chiama? Ed essere il più sexy degli alieni non aiuta, anzi crea parecchi problemini collaterali: tutti ci siamo sentiti le gambe molli, la testa vuota e la lingua appiccicata al palato di fronte alla nostra prima cotta, ma Clark va un po' oltre e perde letteralmente ogni forza davanti a Lana... tutta colpa di quell'odiosa collanina con la kryptonite!

Da allora Clark ha salvato il mondo più di una volta, ha baciato Chloe, si è invaghito di Kayla,
Alicia, Kara, è morto, è risorto, e in tutto questo tempo il suo cuore non ha mai smesso di battere per lei, Lana. Arriva a sacrificare la vita del padre per strappare Lana alla morte, ma non riesce a strapparla dalle braccia di Lex. Nella sesta stagione, quest'autunno su Italia1, lo vedremo incamminarsi con sempre più decisione sulla strada verso la consacrazione a supereroe, cercando ancora disperatamente di conciliarla con la felicità personale. Non mancheranno baci, rivelazioni e il rapimento di una sposa all'altare...

Lex files
“Nella vita, la strada che porta all’oscurità è un viaggio, non un lampo”. Lex
Eroi si nasce o si diventa? E antieroi? Clark ci mostra che per rispettare l'appuntamento col destino bisogna scegliere di incamminarsi sulla strada giusta e andare avanti giorno dopo giorno. E se la destinazione prefissata non fosse quella che vogliamo? E' possibile cambiare strada? Lex fa di tutto per opporsi al proprio fato. Tra tutti gli scontri cui abbiamo assistito a Smallville, quello che avviene dentro Lex tra bene e male è sicuramente il più entusiasmante. Sapere che alla fine trionferà il male, rende Lex una figura degna delle tragedie greche, in cui nonostante tutti gli sforzi il cammino era segnato e le colpe dei padri ricadevano ineluttabilmente sui figli. Ed è straziante veder crescere, di episodio in episodio, la sua amicizia con Clark sapendo un giorno tutto è destinato a finire... male. Come finiscono male tutte le relazioni sentimentali di Lex che prima ancora di terminare il liceo vanta già una discreta collezione di matrimoni falliti. Il suo destino (crudele) è quello di essere tradito: dalle donne, dal padre... e di tradire, alla fine, l'unico amico davvero fedele: Clark. E quale migliore inizio che tradirlo con Lana? Tanti ucciderebbero il migliore amico per questo, o per molto meno, ma non Clark che è troppo un bravo ragazzo e nel finale della stagione 5 sceglie di lasciare in vita il suo futuro nemico, nonostante questo possa mettere in pericolo il mondo intero. Nella stagione 6 il cammino di Lex verso il lato oscuro si avvicinerà, gradualmente ma inesorabilmente, al punto di non ritorno. Anche perché nulla logora più un'amicizia che la rivalità in amore...

Innamorati pazzi
“Hai mai pensato di essere destinato a stare con qualcuno?”
Clark
Tre donne si contendono il cuore dell'alieno più sexy della galassia, ma solo due sono ufficialmente parte della mitologia dell'uomo d'acciaio: Lana Lang e Lois Lane.

Il primo amore non si scorda mai: Lana è bella, dolce, affascinante. I suoi occhi sono come 2 laghetti di montagna. E' anche simpatica, generosa, sensibile. E irraggiungibile. Una così è per forza fidanzata con un giocatore della squadra di football. Poi il giocatore si arruola nei marines e Clark ha la via libera. Ma anche a Smallville vale la legge di Murphy: se qualcosa può andar storto, lo farà. Così, quando dopo mille difficoltà i due finalmente si baciano, a complicare le cose intervengono l'amicizia con Chloe, da sempre innamorata di Clark, e i messaggi di Jor-el (i genitori sono sempre inopportuni, anche quelli alieni). Clark e Lana entrano così in quelle frustranti relazioni tira-e-molla che abbiamo già conosciuto bene grazie a Ross e Rachel. Con l'aggiunta di amnesie, stregonerie, salti nel tempo e possessioni a rendere il tutto più piccante. Momento memorabile: quando in un solo giorno Clark perde i superpoteri... e la verginità. Non tutto il male viene per nuocere! Poi Lana, frustrata dai troppi segreti di Clark, si consola con Lex. Nella prossima stagione la vedremo indecisa tra i due, vittima della nota sindrome di Joey Potter: Dawson o Pacey? Un bebè in arrivo e l'immancabile kryptonite rossa complicano ulteriormente le cose...

E Lois? Malgrado un primo incontro “senza veli” e, lo vedrete presto, qualche bacio rubato,
continua ad essere solo un'amica per Clark. Invadente e logorroica, ma sempre un'amica. Tutti sappiamo, però, che un giorno le cose cambieranno e lei prenderà il posto di Lana nel cuore del nostro eroe. Nonché il posto di Chloe come reporter di punta del Daily Planet. O no?

Alias
“Voglio rivelarti un segreto. Io non sono chi pensi che io sia. Infatti, il mio travestimento è così sottile che sono sorpresa tu non mi abbia visto dentro. Sono la ragazza dei tuoi sogni mascherata da tua migliore amica". Chloe a Clark
E' una ragazza intelligente e romantica, una reporter ambiziosa e intraprendente e la ricerca della verità la mette più volte nei guai, ma per fortuna c'è Superman a salvarla. Stiamo parlando di Lois Lane... o di Chloe Sullivan? A tutti i fan del fumetto non è sfuggita la rassomiglianza tra le due. Molti si sono chiesti, vedendo il 1° episodio, perché Lois fosse bionda. Solo nel 2° abbiamo scoperto che si chiama Chloe e che è l'unico personaggio che, stranamente, non trova spazio nella mitologia di Superman. Nasce allora la teoria “Chlois” e prende sempre più piede tra i fan: Chloe è Lois. A un certo punto cambierà nome in Lois Lane e assumerà un'identità fittizia, magari per sfuggire a qualcuno. Questo assicura alla nostra eroina un posto nel futuro dell'uomo d'acciaio e al tempo stesso spiega i punti in comune tra i due personaggi. E sopratutto realizza il sogno di Chloe che, dopo tanti anni, conquisterebbe alla fine il cuore di Clark. Evviva!

Poi, un bel giorno, a Smallville arriva Lois Lane. E la teoria comincia a vacillare... Ma dopo un
inizio entusiasmante, Lois non appare all'altezza del suo personaggio, non ha abbastanza carattere né le carte in regola per diventare la più giovane reporter del Daily Planet. I teorici del “Chlois” tornano alla carica: Lois deve morire... così Chloe prenderà il suo nome e la sua identità come copertura. Vi anticipiamo che nella stagione 6 non troverete conferme esplicite a questa teoria ma, guardando con attenzione, potrete scovare molti indizi interessanti... Tirate fuori il reporter che è in voi!

Ritorno al futuro
“Wow, supereroe e giornalista. Quali sono le probabilità che accada?!”
Chloe a Clark

C'è qualcosa che rende Smallville speciale, differente da ogni altro telefilm: sappiamo già come va a finire. Questo non ci impedisce certo di appassionarci alle vicende dei nostri eroi. Anzi, sapere che il finale è già scritto e nulla potrà cambiarlo rende le loro battaglie ancora più drammatiche e significative. Come ha detto lo stesso Lex: “non è la fine che conta, è il viaggio”. E questo finora è stato proprio un gran bel viaggio, pieno di avventura, mistero, sentimento.

Ma a volte vorremmo bruciare le tappe e arrivare subito alla fine, che poi è un altro inizio, per rispondere al quesito che ci assilla: e Chloe?!? Negli States, dove sta per andare in onda la stagione 7, autorevoli giornalisti si sono schierati a favore della teoria Chlois. Ma forse, è l'ipotesi meno simpatica ma anche la più logica, Chloe semplicemente morirà. Davvero, questa volta. Magari per colpa di Lex: questa sarebbe la svolta che pone fine all'amicizia tra i due. Oppure entra in gioco la kryptonite a rendere il tutto più complesso... o più semplice. Ecco infatti un'evoluzione della teoria Chlois in grado di accontentare davvero tutti: è l'interpretazione letterale dell'equazione Chloe + Lois = Chlois. Per uno strano fenomeno soprannaturale, la kryptonite fonde insieme i due personaggi in un'unica creatura che prende il meglio di ognuna, il carattere di Chloe e il corpo di Lois. Per la gioia dei fan della più cara amica di Clark, dei “puristi” di Lois e degli ammiratori della bella Erica Durance.

D'altronde la
kryptonite può far questo ed altro... Se è vero che il cane è il miglior amico dell'uomo e, come cantava Marylin, i diamanti lo sono della donna, beh, allora la kryptonite è la migliore amica degli sceneggiatori. La sostanza aliena infatti ha effetti sempre diversi, imprevedibili, all'occorrenza anche opposti, in ogni caso grandiosi. Grazie ad essa può succedere di tutto... e il contrario di tutto. Può rinforzare, indebolire, disinibire, rendere piretici, elettrici, mutaforma, ubiqui... e anche calvi. Non ci resta quindi che aspettare la prossima dose di kryptonite per proseguire il viaggio insieme ai ragazzi di Smallville. Finora la kryptonite non ci ha mai delusi, anzi. Ci ha regalato cinque appassionanti stagioni di avventure, amore, amicizia, tradimenti. Cinque stagioni davvero Super.

2 commenti:

Florence ha detto...

Hai scritto alcune delle parole più belle che abbia mai letto su Smallville. Credo che tu abbia colto appieno lo spirito che anima dalla prima serie il telefilm e che, pur mostrando esteriormente una storia "fantastica" di un alieno alle superiori, nasconde metafore su metafore su come si può essere diversi pur essendo persone normali e di come si può essere "umanamente normali", con tutti i pregi e i difetti che questa nostra condizione offre, pur essendo diversi. Mi complimento davvero con te per la tua analisi approfondita e per la giusta dose di ironia e serietà che impieghi in queste tue recensioni. Brava! Parola di una vera fan...

Lucrezia Corti ha detto...

Grazie Panny, l'approvazione di una fan vale tantissimo!
In effetti Smallville ha offerto un punto di vista nuovo e originale sulla dialettica normalità/diversità che è poi uno dei punti chiave dell'adolescenza.